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sabato 31 agosto 2019

Nel tempo della Chiesa occupata



Pubblichiamo il numero di Settembre 2019
di "Radicati nella fede"

NEL TEMPO DELLA CHIESA OCCUPATA




NEL TEMPO DELLA CHIESA OCCUPATA
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno XII n° 9 - Settembre 2019

  I nove anni della novena si compiono, di quella novena che ci ha portato ai piedi della Beata Vergine Maria, Regina del Monte di Oropa. L'anno prossimo sarà l'anno della quinta incoronazione, tempo certo di numerose grazie.

  Cosa ci ha spinti ad un simile gesto, cosa ci ha provocati ad una fedeltà di nove anni?

  Certamente la consapevolezza che non ci può essere vero Cristianesimo se non ai piedi di Maria Santissima.

  Il Verbo di Dio, il Verbo eterno, si è fatto uomo, è venuto nel mondo per compiere la nostra redenzione, per mezzo di Maria Santissima; allo stesso modo la presenza di Cristo in noi non accadrà in altro modo, se non per mezzo della Beata Vergine Maria.

  Certo, i santuari mariani sono tanti, perché allora la scelta di Oropa?
  Perché è il santuario dei tempi difficili.

  Quando Sant'Eusebio vi portò la statua della Vergine Bruna, la Chiesa conosceva una delle sue crisi più terribili: l'Arianesimo, l'antica eresia, aveva invaso tutto... sembrava aver vinto. Negava la divinità di Cristo, la consustanzialità di Cristo con il Padre, ma lo faceva in modo così subdolo e devoto da ingannare la maggior parte dei cristiani.
 Tutto sembrava perduto... se la Chiesa non avesse reagito il Cristianesimo sarebbe finito in una religione naturale, pensata dall'uomo, che del Cristianesimo avrebbe solo conservato la facciata  esterna.
  Tutto sembrava perduto... i difensori della vera fede accusati di eresia e cacciati in esilio: Atanasio, Eusebio e tanti altri.

  A Milano, ad esempio, le chiese erano tutte in mano agli ariani e così in gran parte del mondo cattolico.

  Sant'Atanasio, e come è commovente riudirlo, arrivò a dire ai cristiani fedeli: “Loro (gli ariani) hanno le chiese, noi abbiamo la fede”.

  Proprio nel tempo della “Chiesa occupata”, Eusebio portò sui monti di Oropa la statua della Madonna per nasconderla dall'iconoclastia degli ariani, perché chi non riconosce fino in fondo la divinità di Cristo ha in odio il culto vero a Maria Madre di Dio.

  Oropa è davvero il luogo dei tempi difficili... dei tempi in cui bisogna nascondere la Madonna sotto un masso, per attendere tempi migliori, quando Dio li darà.

Così a noi, non sembri irriverente il paragone, è stato chiesto in questi anni di stare in disparte per  custodire la vita cattolica, semplicemente cattolica, senza aggiungerle e detrarle nulla: voglia il Cielo che lo abbiamo fatto!
  In disparte per non perdere la fede e la vita che da essa scaturisce, perché chi si espone troppo rischia di essere avvelenato dal clima pestifero della Chiesa occupata.
Ma Oropa è anche il luogo della stabilitas – della stabilità.

  Quando la grazia di Dio concesse la vittoria alla fede cattolica, riproclamata con chiarezza a Nicea, e la sconfitta alla menzogna ariana, gli uomini tentarono di portare a luogo secondo loro più degno la santa immagine della Regina del Cielo. La storia di Oropa ci tramanda che la Madonna, portata solennemente verso Biella, diventò pesantissima e il carro su cui era collocata inamovibile: gli uomini compresero che la Vergine voleva restare lassù, stabile, tra le montagne dove era stata per secoli custodita e difesa.

  Non vi è forse qui, per noi, un grande richiamo alla stabilità?
  Non vi può essere difesa della fede, della vita cattolica, se non nella stabilità. Là dove il Signore ci conduce, là dove si manifesta la possibilità di vivere un Cristianesimo autentico, là devi restare.

  C'è il tempo del migrare, del nascondersi, del cercare il luogo di messa cattolica salvata; ma dopo deve venire il tempo della stabilitas: occorre, se si vuol fare vita veramente cristiana, se si vuole la propria ed altrui santificazione, occorre stare fermi al luogo dato.
  E il luogo dato non è solo geografico, è di più, è luogo morale.

  Dove c'è la Messa di sempre salvata, c'è un prete che l'ha salvata – senza di lui non ci sarebbe questa grazia. A quel prete occorre fare riferimento, sì, obbedienza; e iniziare a costruire attorno a quell'altare un mondo cattolico, con le sue opere di educazione e carità.
  Ma per far questo occorre la stabilitas loci.

  Lo sanno bene i nemici della Tradizione, che concedono le conventicole occasionali ai nostalgici, ma mai una stabilità di lavoro.

  Ma i nemici della Tradizione sono tanto aiutati dai tradizionalisti borghesi, quelli che non vogliono legami duraturi per restare liberi. Perennemente annoiati, cercano sempre altrove un luogo più Tradizionale, e così non costruiscono niente... ma loro si accontentano di essere contro.

  Grande inganno, terribile inganno. Quando persone così giungono nelle nostre chiese, dividono e distruggono, che Dio ce ne scampi!

  Oropa: luogo della difesa della fede nei tempi della Chiesa occupata; luogo della stabilitas perché la Chiesa sia edificata.

  Per queste due ragioni, che sono in fondo una, saliamo ancora ad Oropa, perché ai piedi della Madre di Dio si compia la novena; e Dio porti a compimento il nostro voto.


martedì 27 agosto 2019

9° PELLEGRINAGGIO DELLA TRADIZIONE ALLA MADONNA DI OROPA


SABATO 12 OTTOBRE 2019

NONO PELLEGRINAGGIO 
DELLA TRADIZIONE 
ALLA MADONNA DI OROPA

A conclusione della Novena in preparazione
alla V Incoronazione della Vergine Bruna del 2020




La Basilica Nuova di Oropa 
è ancora inagibile per lavori urgenti;
per questo la Santa Messa solenne sarà celebrata 
anche quest'anno
nella grande Basilica di San Sebastiano in Biella, 
antica chiesa della città.

Al termine della S. Messa 
ci muoveremo pellegrini verso Oropa dove nel pomeriggio reciteremo il Rosario nella Basilica antica 
di fronte all'Immagine miracolosa della Vergine Bruna.

ore 10.30
SANTA MESSA SOLENNE
Basilica di S. Sebastiano
BIELLA

ore 15.30
SANTO ROSARIO
di fronte all'Immagine miracolosa
Basilica Antica
OROPA

Per chi non desiderasse consumare il pranzo al sacco: Ristorante a € 18.
Per il pranzo è’necessario prenotarsi entro il 6 ottobre telefonando a:
349/2848054 oppure 348/2463990

_________________________________

Per la comodità dei fedeli pubblichiamo la mappa con le indicazioni per raggiungere la Basilica di San Sebastiano a Biella e per trasferirsi da Biella a Oropa.

domenica 25 agosto 2019

Trádidi quod et accépi: la salvezza è fuori di te.


XI DOMENICA DOPO PENTECOSTE


TRADIDI QUOD ET ACCEPI: 
LA SALVEZZA E' FUORI DI TE.
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 25 Agosto 2019

sabato 24 agosto 2019

Monaci e Pellegrini - I Video


FESTA DI SAN ROCCO
Vocogno, Domenica 18 Agosto 2019


Video Santa Messa cantata


Video Processione


Video Vespri e Benedizione Eucaristica


MONACI E PELLEGRINI
Omelia di don Alberto Secci

lunedì 19 agosto 2019

Monaci e pellegrini


FESTA DI SAN ROCCO
Confessore


MONACI E PELLEGRINI
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 18 Agosto 2019


A breve la pubblicazione dei video della Santa Messa con Processione 
e dei Vespri cantati

giovedì 15 agosto 2019

Signum magnum


SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE
DELLA B. V. MARIA IN CIELO


SIGNUM MAGNUM
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Giovedì 15 Agosto 2019

domenica 11 agosto 2019

Dominus flevit: perché peccando ho meritato i tuoi castighi.


IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE


DOMINUS FLEVIT: 
PERCHE' PECCANDO HO MERITATO I TUOI CASTIGHI.
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 11 Agosto 2019

sabato 10 agosto 2019

ASSUNTA E SAN ROCCO A VOCOGNO

VOCOGNO

Giovedì 15 Agosto 2019

SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE
DELLA B. V. MARIA IN CIELO


ore 10.30
Santa Messa cantata

ore 17.00  
S. Messa letta

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Domenica 18 Agosto 2019

FESTA DI SAN ROCCO


ore 10.30
Santa Messa cantata
e Processione 
con la reliquia e la statua di San Rocco

ore 15.30
Canto dei Vespri
Benedizione Eucaristica

 ore 17.00
S. Messa letta

“Veglia, o Signore, con incessante amorevolezza 
sul tuo popolo e per i meriti di San Rocco 
rendilo immune da ogni pericolo dell’anima e del corpo.”

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Cappella Ospedale di Domodossola

Giovedì 15 Agosto 2018
Solennità dell'Assunta
ore 10.30 S. Messa cantata

Domenica 18 Agosto 2019
ore 18.00 S. Messa letta

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domenica 4 agosto 2019

Scaltrezza, cioè prudenza, perchè è questione di vita o di morte.


VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE


SCALTREZZA, CIOE' PRUDENZA, 
PERCHE' E' QUESTIONE DI VITA O DI MORTE.
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 4 Agosto 2019

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